Alla cassa per la rottamazione ter delle cartelle: lunedì 2 dicembre scade il termine per versare la prima o unica rata della definizione agevolata dei ruoli 2000-2017 per chi ha sfruttato il maggior termine del 31 luglio 2019, concesso dal decreto Crescita, per presentare l’istanza di adesione.
[Leggi di più…]Rottamazione ruoli: le scadenze del 2 dicembre
Il 2 dicembre 2019 scade il termine per il versamento della prima o unica rata della definizione agevolata dei ruoli 2000-2017 (c.d. rottamazione ter) per chi ha sfruttato il maggior termine per presentare l’istanza di adesione entro il 31 luglio 2019, concesso dal decreto crescita (art. 16-bis D.L. n. 34/2019).
Entro lo stesso termine, è possibile versare la prima o unica rata, per chi, pur aderendo entro i termini ordinari del 30 aprile 2019, non ha rispettato la prima scadenza con i versamenti fissata al 31 luglio 2019 (art. 37 D.L. n. 124/2019).
Ci sono, però, altre scadenze relative alla rottamazione dei ruoli che scadono in tale data.
Nello schema che segue si riportano tutte le tipologie di rottamazioni interessate dall’adempimento.
Se vuoi scaricare lo schema in formato pdf clicca qui -> scarica pdf
Rottamazione ter: riaperti i giochi per chi non ha versato entro il 31 luglio
Per chi ha usufruito della possibilità di chiudere le proprie pendenze con il Fisco presentando – entro il 30 aprile 2019 – l’istanza di adesione alla rottamazione ter, ma non ha versato il dovuto o la prima rata entro la scadenza del 31 luglio, dovrebbe esserci una nuova opportunità: infatti, è possibile effettuare il versamento entro il 30 novembre.
[Leggi di più…]Rottamazione ter: la mappa della riapertura
Si riapre la possibilità di definire in via agevolata le somme riferite ai carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 (c.d. “rottamazione ter”).
A prevederlo è il c.d. “Decreto crescita” (D.L. n. 34/2019) che, grazie alle modifiche introdotte in sede di conversione, dà la possibilità ai contribuenti che non hanno presentato l’istanza di adesione entro il 30 aprile 2019 di rimediare.
Infatti, per aderire alla nuova possibilità di definizione agevolata è necessario inviare la dichiarazione di adesionead Agenzia delle entrate-Riscossione entro il 31 luglio 2019.
E’ possibile saldare l’importo in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2019 oppure in un numero massimo di 17 rate.
Chi ha presentato l’istanza per la definizione agevolata precedente (c.d. “rottamazione bis”) ma non era in regola con i versamenti delle rate di luglio/settembre/ottobre 2018, se non ha versato il pregresso entro il 7 dicembre 2018 può fruire della possibilità di versare il dovuto in 9 rate da saldare entro il 2021.
In questo schema vengono riassunte le modalità operative per aderire alla nuova possibilità di definizione agevolata
Se vuoi scaricare lo schema in formato pdf clicca qui -> scarica pdf
Decreto crescita: tutte le novità fiscali
Il decreto crescita (D.L. 30 aprile 2019, n. 34) contiene alcune importanti novità fiscali.
Si va da alcune modifiche a norme contenute nella Legge di bilancio 2019 (tra le altre, la sostituizione della c.d. “mini Ires”) a vere e proprie disposizioni inedite (ad esempio, la rottamazione delle entrate degli enti locali).
[Leggi di più…]Rottamazione ter: tutte le date da ricordare
La rottamazione ter, introdotta dal decreto fiscale (art. 3 D.L. 23 ottobre 2018, n. 119), prevede una serie di adempimenti a carico sia dei contribuenti che dell’agente della riscossione.
In questo video si riassumono quali sono le scadenze da ricordare per adempiere correttamente.
Manovra 2019: tutte le novità del decreto fiscale collegato
La manovra 2019 comprende, oltre alla Legge di bilancio, un decreto fiscale collegato (D.L. 23 ottobre 2018, n. 119).
Tra le novità introdotte, si segnala la parte dedicata alla pace fiscale che contiene, al suo interno, una serie di disposizioni che vanno dalla riedizione della rottamazione dei ruoli alla definizione agevolata di liti e accertamenti sino ad arrivare ad una vera e propria forma di condono, la c.d. “integrativa speciale”.
Di seguito si riporta una video sintesi delle novità.
Saldo e stralcio dei debiti tributari: si apre una nuova strada per fare pace con il Fisco
In arrivo, nella Manovra di fine anno, una ulteriore novità: è allo studio una procedura di chiusura definitiva delle pendenze con Equitalia per i contribuenti che versano in situazioni di difficoltà economiche.
Per ora si tratta solo di un annuncio formulato alla fine del Consiglio dei Ministri del 20 ottobre 2018, al quale dovrà fare seguito una traduzione in norma, che avverrà, quasi sicuramente, in sede di conversione in legge del decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2019.
Ci sono, però, già alcuni elementi su cui iniziare a fare qualche riflessione.
Rottamazione dei ruoli riaperta con qualche novità
Si riapre, per la terza volta, la definizione agevolata dei ruoli: a prevederlo è il decreto collegato alla manovra di Bilancio 2019. Le possibilità, però, sono molto più estese rispetto alle precedenti versioni, in quanto l’agevolazione interessa i carichi affidati al concessionario della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. Inoltre, è prevista una più ampia rateizzazione, anche con riferimento alle somme dovute con la precedente rottamazione, l’annullamento di tutti i carichi dal 2000 al 2010 di importo sino a 1.000 euro e la rottamazione delle somme a titolo di risorse proprie UE.
Da segnalare anche che, a seguito del Consiglio dei Ministri che si è tenuto il 20 ottobre, nel decreto, durante l’iter parlamentare, sarà inserita un’ulteriore norma per stralciare le cartelle esattoriali per i contribuenti in difficoltà economiche.
Rottamazione bis: le date da ricordare
Il decreto collegato alla manovra 2018 (D.L. n. 148/2017) ha riaperto la possibilità di aderire alla definizione agevolata dei ruoli (c.d. rottamazione bis). Nell’iter di conversione in legge del decreto sono state apportate alcune significative modifiche alla disciplina originaria, tra cui, la riapertura anche per i ruoli 2000-2016.
Pertanto, le possibilità offerte ai contribuenti sono tre:
- adesione per i ruoli 2000-2016 da parte di chi non ha approfittato della prima versione della sanatoria (art. 6 D.L. n. 193/2016);
- adesione per coloro che avevano vecchie rateazioni pendenti al 24 ottobre 2016 e non hanno provveduto a saldarle entro il 31 dicembre 2016;
- adesione per i ruoli affidati dal 1° gennaio 2017 al 30 settembre 2017.
Inoltre, sono state ridefinite le date relative non solo ai versamenti delle rate, ma anche alle domande di adesione e alle comunicazioni da parte dell’ente concessionario (Agenzia delle entrate-Riscossione).
Di seguito, si riporta un calendario delle date da ricordare.