Si riapre la possibilità di definire in via agevolata le somme riferite ai carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 (c.d. “rottamazione ter”).
A prevederlo è il c.d. “Decreto crescita” (D.L. n. 34/2019) che, grazie alle modifiche introdotte in sede di conversione, dà la possibilità ai contribuenti che non hanno presentato l’istanza di adesione entro il 30 aprile 2019 di rimediare.
Infatti, per aderire alla nuova possibilità di definizione agevolata è necessario inviare la dichiarazione di adesionead Agenzia delle entrate-Riscossione entro il 31 luglio 2019.
E’ possibile saldare l’importo in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2019 oppure in un numero massimo di 17 rate.
Chi ha presentato l’istanza per la definizione agevolata precedente (c.d. “rottamazione bis”) ma non era in regola con i versamenti delle rate di luglio/settembre/ottobre 2018, se non ha versato il pregresso entro il 7 dicembre 2018 può fruire della possibilità di versare il dovuto in 9 rate da saldare entro il 2021.
In questo schema vengono riassunte le modalità operative per aderire alla nuova possibilità di definizione agevolata
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