Si riapre, per la terza volta, la definizione agevolata dei ruoli: a prevederlo è il decreto collegato alla manovra di Bilancio 2019. Le possibilità, però, sono molto più estese rispetto alle precedenti versioni, in quanto l’agevolazione interessa i carichi affidati al concessionario della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. Inoltre, è prevista una più ampia rateizzazione, anche con riferimento alle somme dovute con la precedente rottamazione, l’annullamento di tutti i carichi dal 2000 al 2010 di importo sino a 1.000 euro e la rottamazione delle somme a titolo di risorse proprie UE.
Da segnalare anche che, a seguito del Consiglio dei Ministri che si è tenuto il 20 ottobre, nel decreto, durante l’iter parlamentare, sarà inserita un’ulteriore norma per stralciare le cartelle esattoriali per i contribuenti in difficoltà economiche.
Copertura penale e sanatoria sui capitali all’estero fuori dalla dichiarazione integrativa.
Il decreto collegato alla manovra 2018 (D.L. n. 148/2017) ha riaperto la possibilità di aderire alla definizione agevolata dei ruoli (c.d. rottamazione bis). Nell’iter di conversione in legge del decreto sono state apportate alcune significative modifiche alla disciplina originaria, tra cui, la riapertura anche per i ruoli 2000-2016.
Con la fattura elettronica e le dichiarazione IVA precompilata, introdotta per le piccole imprese e i professionisti dalla Legge di bilancio 2018, molti studi professioniali, in particolare quelli che si dedicano principalmente alla tenuta della contabilità e alla consulenza fiscale si sentono direttamente minacciati.
La prima comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA, in scadenza il 31 maggio 2017, slitta al 12 giugno.