 Il termine di presentazione della LIPE relativa al secondo trimestre 2018 rimane confermato al 17 settembre 2018.
Il termine di presentazione della LIPE relativa al secondo trimestre 2018 rimane confermato al 17 settembre 2018.
E’ quanto afferma l’Agenzia delle entrate con un comunicato emanato il 14 settembre, escludendo, per la scadenza di settembre, alcun nesso con il termine di invio dello spesometro (fissato al 1° ottobre).
Si cerca di mettere, in questo modo, la parola fine su una questione che, per quanto banale, ha sollevato una marea di reazioni da parte dei contribuenti e loro consulenti nelle ultime settimane.

 Prorogato al 20 luglio 2017, per i titolari di reddito d’impresa (e soci di società di persone o di capitali in trasparenza), il temine di versamento delle imposte derivanti dal modello redditi 2017, con la possibilità di versare le stesse, con la maggiorazione dello 0,40%, entro il 21. E’ quanto si legge nel comunicato diffuso dal Ministero dell’Economia e delle finanze nella giornata del 20 luglio che, però, in attesa di conoscere il testo del D.P.C.M., lascia qualche dubbio sui reali beneficiari della proroga, in quanto sembrano esclusi i professionisti.
Prorogato al 20 luglio 2017, per i titolari di reddito d’impresa (e soci di società di persone o di capitali in trasparenza), il temine di versamento delle imposte derivanti dal modello redditi 2017, con la possibilità di versare le stesse, con la maggiorazione dello 0,40%, entro il 21. E’ quanto si legge nel comunicato diffuso dal Ministero dell’Economia e delle finanze nella giornata del 20 luglio che, però, in attesa di conoscere il testo del D.P.C.M., lascia qualche dubbio sui reali beneficiari della proroga, in quanto sembrano esclusi i professionisti. Posticipare la presentazione della dichiarazione dei redditi al 15 ottobre 2017, la comunicazione dati IVA al 31 ottobre e, nel complesso, rivedere l’intero calendario del secondo semestre 2017. E’ una delle istanze che il CNDCEC rivolge al Ministero dell’Economia e delle finanze e all’Agenzia delle Entrate in un documento diffuso il 13 luglio 2017. Nel documento, in un’ottica propositiva e costruttiva, il CNDCEC analizza le (molte) criticità che caratterizzano il Fisco degli ultimi mesi, fornendo alcuni suggerimenti volti a garantire da un lato il rispetto delle leggi e dall’altro una maggiore serenità da parte di chi si trova ad assistere i contribuenti.
Posticipare la presentazione della dichiarazione dei redditi al 15 ottobre 2017, la comunicazione dati IVA al 31 ottobre e, nel complesso, rivedere l’intero calendario del secondo semestre 2017. E’ una delle istanze che il CNDCEC rivolge al Ministero dell’Economia e delle finanze e all’Agenzia delle Entrate in un documento diffuso il 13 luglio 2017. Nel documento, in un’ottica propositiva e costruttiva, il CNDCEC analizza le (molte) criticità che caratterizzano il Fisco degli ultimi mesi, fornendo alcuni suggerimenti volti a garantire da un lato il rispetto delle leggi e dall’altro una maggiore serenità da parte di chi si trova ad assistere i contribuenti. E’ possibile posticipare il versamento del saldo IVA 2016 al 30 giugno anche per i soggetti con esercizio non coincidente con l’anno solare. Prevista, inoltre, ampia libertà di compensare il debito IVA con i crediti delle imposte dirette emergenti dalla dichiarazione annuale dei redditi e di applicare la maggiorazione al solo ammontare di debito IVA non compensato, che, tra l’altro può anche essere rateizzato. Possibile, infine, versare il saldo IVA entro il 31 luglio maggiorato dello 0,4%. Sono le risposte che l’Agenzia delle entrate ha fornito con la risoluzione n. 73/E del 20 giugno 2017.
E’ possibile posticipare il versamento del saldo IVA 2016 al 30 giugno anche per i soggetti con esercizio non coincidente con l’anno solare. Prevista, inoltre, ampia libertà di compensare il debito IVA con i crediti delle imposte dirette emergenti dalla dichiarazione annuale dei redditi e di applicare la maggiorazione al solo ammontare di debito IVA non compensato, che, tra l’altro può anche essere rateizzato. Possibile, infine, versare il saldo IVA entro il 31 luglio maggiorato dello 0,4%. Sono le risposte che l’Agenzia delle entrate ha fornito con la risoluzione n. 73/E del 20 giugno 2017.

