L’avvio generalizzato dell’obbligo della fatturazione elettronica e della trasmissione telematica dei corrispettivi – anche se, per ora, solo con riguardo ai soggetti con volume di affari superiore a 400.000 euro – può segnare un punto di svolta nella politica dei controlli fiscali. Almeno è questo il pensiero dell’Agenzia delle Entrate che, nella circolare n. 19/E del 2019, ha fornito indirizzi operativi e linee guida per la prevenzione e il contrasto dell’evasione fiscale. Si continuerà, però, soprattutto nei confronti delle PMI e dei lavoratori autonomi, a ricorrere alla “leva” della compliance fiscale.
Continua a leggere su