Nel caso di subentro mortis causa in un contratto di locazione di immobile ai fini commerciali – in mancanza, in capo al de cuius, dei requisiti di legge alla data del decesso, non è possibile, per gli eredi, fruire dell’applicazione della cedolare secca, anche se il subentro è avvenuto nel 2019. In particolare, ciò si verifica quando non si configura il presupposto di applicazione dell’agevolazione che richiede la stipula del contratto nel 2019, sempreché alla data del 15 ottobre 2018 non risulti già in essere per lo stesso immobile e tra gli stessi soggetti un contratto non scaduto, interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale. È questo il chiarimento contenuto nella risposta ad interpello n. 297 del 2019.
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