Il Decreto “Agosto” (D.L. n. 104/2020) interviene nuovamente sulla proroga dei versamenti di ritenute, addizionali, IVA e contributi di marzo, aprile e maggio oggetto di sospensione ad opera dei D.L. n. 18/2020 (c.d. Decreto “Cura Italia”), D.L. n. 23/2020 (c.d. Decreto “Liquidità”) e, da ultimo, fissato al 16 settembre 2020, dal D.L. n. 34/2020 (c.d. Decreto “Rilancio”). L’intervento, si presume l’ultimo della serie, in realtà non è un nuovo slittamento della data di scadenza, ma, piuttosto, un frazionamento degli importi dovuti con piani di rateazione molto più diluiti nel tempo. Infatti, si introduce la possibilità che gli importi sospesi possano essere versati per il 50% in un’unica soluzione entro il 16 settembre o mediante rateizzazione, fino ad un massimo di 4 rate di pari importo a partire dal 16 settembre 2020. Il versamento del restante 50% può essere effettuato, senza applicazione di sanzioni e interessi, mediante rateizzazione, fino ad un massimo di 24 rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 gennaio 2021.
Vale dunque la pena di riassumere le scadenze di cui si parla, al fine di averne un quadro completo.
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