Entro il 15 maggio 2018 i contribuenti che hanno intenzione di fruire della nuova rottamazione dei ruoli introdotta dal Collegato fiscale 2018 devono inviare l’istanza all’Agenzia delle Entrate-Riscossione. È, quindi, di estremo interesse capire se e quanto conviene aderire alla nuova definizione dei ruoli. Anche se le modalità di calcolo sostanzialmente non sono variate rispetto alla prima edizione, occorre comunque prestare particolare attenzione alla scelta di una eventuale rateazione, che varia a seconda del caso affrontato.
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Lo spesometro 2017 non sembra aver pace. Infatti, dopo l’annuncio – con un comunicato dell’Agenzia delle Entrate del 25 settembre 2017 – la proroga al 5 ottobre del termine di trasmissione dei dati, è in arrivo un provvedimento con cui si cercherà di porre rimedio ad una situazione che, giorno dopo giorno, diventa sempre più complessa.
Anche per il 2017 è possibile, per imprese e professionisti che vantano crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione, la compensazione con eventuali cartelle esattoriali. A stabilirlo è il Ministero dell’Economia e delle finanze con il D.M. 9 agosto 2017, in vigore dal 21 agosto 2017. La compensazione riguarda i carichi affidati agli agenti della riscossione entro il 31 dicembre 2016: vengono in tal modo ricompresi anche i debiti relativi alla rottamazione delle cartelle. Le nuove norme arrivano in ritardo rispetto alla scadenza del 31 luglio 2017, per il versamento della prima (o unica) rata delle somme da rottamazione. Si pongono pertanto alcune questioni procedurali.
Modificato il regolamento per le società tra avvocati, ridotte le tipologie di somme che devono essere depositate obbligatoriamente dal notaio o da altro pubblico ufficiale su apposito conto corrente dedicato, introdotto l’obbligo del preventivo scritto per i professionisti, previste alcune modifiche alla disciplina delle forme pensionistiche complementari, apportate modifiche normative per odontoiatri, farmacie e imprese turistiche, previste possibilità di risparmi sulle assicurazioni. Sono alcuni dei settori interessati dalle novità contenute nella legge sul mercato e la concorrenza, che approda in Gazzetta Ufficiale.