Si avvicina, salvo una proroga dell’ultima ora, la data dell’uscita “no deal” del Regno Unito dall’Unione europea. E il Governo, con un decreto approvato nel Consiglio dei ministri del 20 marzo, ha definito alcune regole al fine di tutelare gli interessi delle imprese e dei risparmiatori. Il punto di partenza sarà un periodo transitorio di 18 mesi, che decorrerà dalla data di recesso, durante il quale non cambierà nulla o quasi. Ma non mancano norme in materia fiscale, oltre che una serie di modifiche alla disciplina degli IAS.
Continua a leggere su