I commercianti ambulanti possono dormire sonni tranquilli per un altro anno: infatti, la durata delle licenze in essere alla data del 30 dicembre 2016 è prorogata sino al 31 dicembre 2018. E’ quanto prevede il decreto milleproroghe (D.L. n. 244/2016) che rinvia, quindi, di un anno l’entrata in vigore delle regole europee (direttiva Bolkestein) sul rilascio delle nuove concessioni per le vendita sulle aree pubbliche.
Si ricorda che tale direttiva (Direttiva n. 2006/123/CE), detta anche “direttiva servizi”, recepita in Italia con il D.Lgs. n. 59/2010, avendo come principio l’eliminazione delle barriere allo sviluppo del settore dei servizi tra Stati membri, tra le altre cose prevede che le concessioni demaniali siano assegnate attraverso una procedura pubblica e, quindi, mediante asta pubblica.
In pratica, tutte le attuali licenze di esercizio del commercio su area pubblica devono essere messe all’asta e riassegnate, con il rischio di finire in mano ad operatori stranieri o grosse società.
In questo modo, molti commercianti si troverebbero dall’oggi al domani senza lavoro.
La prima scadenza era fissata al 7 maggio 2017, data entro cui, in base a quanto previsto dall’intesa sancita il 5 luglio 2012 in sede di Conferenza Unificata, dovevano decadere le concessioni attribuite dopo l’8 maggio 2010.
Pertanto, con la norma contenuta nel decreto n. 244/2016 si concede una proroga sino a tutto il 2018 per la durata delle attuali concessioni scongiurando che già nel 2017 ci siano i primi bandi.
Resta da chiedersi: cosa accadrà dopo?
L’unico dato certo che ora c’è più tempo per cercare una soluzione al problema, ma non bisogna illudersi, perché un anno passa in fretta e la bomba, ad orologeria, ormai è innescata.