A decorrere dal 2017 viene abrogato l’obbligo di inviare la comunicazione dei beni concessi in uso ai soci. Lo prevede una nuova norma inserita nel disegno di legge di conversione del decreto Milleproroghe. Continua, però, ad essere applicata la disciplina IRPEF sulla concessione dei beni ai soci. Pertanto, la differenza tra il valore di mercato e il corrispettivo annuo per la concessione in godimento di beni dell’impresa a soci o familiari dell’imprenditore continua ad essere qualificata come reddito di natura diversa. In pratica, è stato abolito solo l’obbligo formale, ma non quello sostanziale.