Dal 2017 è possibile optare per una nuova tassazione sul reddito d’impresa: l’IRI. Le imprese individuali in contabilità ordinaria possono, infatti, scegliere di applicare l’aliquota “secca” del 24% in sostituzione delle aliquote progressive IRPEF. Prima di aderire al nuovo regime però è necessario fare attente valutazioni, tenendo anche conto che l’opzione vincola per la durata di 5 anni. La convenienza dipende da vari fattori, tra cui, il grado di propensione a reinvestire gli utili dell’impresa. In definitiva, in quali casi risulta vantaggioso, da parte di una impresa individuale, l’opzione per l’IRI?
Rottamazione ruoli: come calcolare le rate
Aderendo alla rottamazione dei ruoli prevista dal decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2017, è possibile scegliere, oltre che il pagamento in unica soluzione, una rateizzazione sino ad un massimo di 5 rate. L’unica condizione è di dover versare il 70 per cento dell’importo dovuto entro il 2017. La scelta di rateizzare deve essere espressa all’atto dell’invio dell’istanza di adesione (modello DA1): è necessario barrare l’apposita casella e scegliere tra unica soluzione, 5 rate ovvero altro numero di rate da 2 a 4.
Legge di Bilancio 2017, noleggio veicoli a lungo termine: aumenta la deducibilità
Passa da 3.615,20 a 5.164,57 euro il limite annuo alla deducibilità fiscale dei costi di locazione e di noleggio per le autovetture e gli autocaravan utilizzati da agenti o rappresentanti di commercio. Lo prevede la legge di Bilancio 2017. La disposizione, che interviene sull’art. 164 del TUIR, estende in tal modo l’ambito di applicazione del regime di favore già riconosciuto per i veicoli acquistati dagli agenti o rappresentanti di commercio.
Legge di Bilancio 2017, IRI: l’impatto delle riserve sulla nuova modalità di tassazione
La nuova tassazione delle imprese individuali e delle società di persone in contabilità ordinaria – IRI, prevista dalla legge di Bilancio 2017 e in vigore dal prossimo anno, permette di fruire dell’aliquota fissa del 24 per cento, non sulla totalità del reddito ma solo sugli utili trattenuti presso l’impresa.
Questo particolare meccanismo di funzionamento obbliga, in particolar modo le società di persone, ad alcune riflessioni sulla politica di gestione delle riserve di utili pregresse nonché sulla gestione degli eventuali utili futuri.
Legge di Bilancio 2017, super e iper ammortamento: anche per il leasing?
La legge di Bilancio 2017 conferma anche per il prossimo anno il super ammortamento del 140% e introduce l’iper-ammortamento del 250% per gli investimenti in beni ad alto contenuto tecnologico. Se per il super ammortamento non sembrano esserci dubbi sulla possibilità di fruirne anche in caso di acquisto del bene tramite leasing, lo stesso non può dirsi per l’iper-ammortamento, stante l’attuale stesura della norma. La norma appare, infatti, ambigua: si parla di “investimenti” senza specificare con quali modalità (acquisto diretto o leasing) e senza fare alcun rimando alle norme della legge di Stabilità 2016.
Decreto SCIA 2: come cambiano gli adempimenti per avviare un’impresa
Per avviare una nuova impresa è richiesta la SCIA (semplice, unica, condizionata) o un’autorizzazione? A questo dilemma che, sino ad oggi, interessava chi si accingeva ad aprire un’attività economica, forse c’è la risposta definitiva: si trova nell’elenco allegato dal “decreto SCIA 2” che ha attuato la riforma della Pubblica amministrazione nella parte dedicata alla definizione delle regole sulla segnalazione certificata di inizio di attività. La tabella allegata al decreto riporta, per ciascuna attività, il regime amministrativo applicabile, le eventuali concentrazioni di regimi e i riferimenti normativi.
Costi black list: sanzioni applicabili anche per il passato
Con riferimento ai periodi d’imposta precedenti al 2016, possono essere applicate sia la sanzione prevista per l’omessa separata indicazione dei costi black list, sia la sanzione per dichiarazione infedele qualora tali costi siano considerati indeducibili (o parzialmente indeducibili), in assenza dell’esimente. Lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 39/E del 2016. Con riferimento, invece, alle dichiarazioni relative ai periodi d’imposta 2016 e successivi, la sanzione amministrativa disposta per la violazione dell’obbligo della separata indicazione in dichiarazione dei costi black list diviene inapplicabile.
Detrazione sull’acquisto di box auto senza bonifico ma con autocertificazione
In caso di pagamento con assegno di un box auto pertinenziale non si perde la detrazione del 50% se il venditore rilascia un’autocertificazione da cui risulta che l’importo ricevuto è stato registrato in contabilità ai fini della sua tassazione come ricavo. E’ quanto chiarito dall’Agenzia delle entrate con la circolare n. 43/E del 18 novembre 2016 che inoltre apre la possibilità di fruire della detrazione IRPEF sulle ristrutturazioni edilizie e sul risparmio energetico anche se il bonifico è incompleto.
Decreto fiscale, consolidato e trasparenza: proroga tacita per le opzioni
Dal 2017, le opzioni per i regimi speciali – consolidato, trasparenza e tonnage tax – si intendono tacitamente prorogate oltre il limite naturale, a meno che non intervenga l’espressa revoca da parte del soggetto interessato. Inoltre, nel caso di consolidato nazionale, l’ente controllante può scegliere per l’eventuale attribuzione delle perdite residue in caso di interruzione anticipata della tassazione di gruppo o di revoca dell’opzione. Sono alcune delle modifiche contenute nel pacchetto Semplificazioni inserito nel decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2017.
Decreto fiscale: come cambia
Il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2017 passa il primo scoglio della Camera dei Deputati e approda al Sentato. Rispetto al testo originario, tante sono le modifiche e le novità: dalla periodicità semestrale, per il 2017, delle comunicazioni IVA all’estensione al 2016, con una revisione delle rate, della rottamazione delle cartelle. Spazio anche al nuovo pacchetto semplificazioni, con l’abolizione del tax day e lo slittamento delle scadenze di versamento delle imposte di UNICO, la soppressione degli studi di settore, l’estensione dei termini di presentazione del 730 precompilato. In sintesi tutte le novità del decreto fiscale.